Nasce dall'incontro casuale - se vogliamo credere al caso- di due semplici Donne che condividono l'ideale comune della riscoperta della Stregoneria, di ciò che è stata attraverso i tempi. Attingendo solamente dalle nostre esperienze dirette, dagli insegnamenti degli anziani e dai nostri studi su storia e mitologia. Cercheremo di esporre il nostro modesto pensiero senza la pretesa di ergerci a potenti e sapienti figure. Il nostro intento è pulito e schietto, così come lo sono la nostra pratica e il modo di vivere il sacro. Tale sarà anche il nostro atteggiamento verso coloro che vorranno tenerci compagnia. La speranza è quella di trovare altre Streghe o persone che condividano gli stessi ideali e che possano, perché no, contribuire al nostro progetto: riportare alla luce le Antiche Tradizioni, il senso di Comunità e il rispetto reciproco.
domenica 29 aprile 2012
Il Senso del Sacro
La Strega
Seguiamo una strada già segnata, continuiamo da dove le ave si fermarono, per vecchiaia, per stanchezza e perché ormai il mondo non lo capivano più. Molto è andato perduto ma le corrispondenze sono sopite dentro di noi: c'è chi lo scopre involontariamente e chi lo pretende. Dopotutto “l'uomo passa attraverso foreste di simboli che lo osservano con sguardo familiare”. I simboli vivono nel corpo della strega. Null'altro serve alla strega se non il corpo, le mani. Gesti ripetuti all'infinito. Le mani si muovono come quelle delle donne che ci precedettero. Come una ago che cuce una tela senza fine. Le mani la strega le tiene nella terra. Sempre. Le alza solo per portarle al naso e sentire l'odore di casa. Terra fertile o terra arida sarà sempre terra abitata. La strega non alza la testa al divino senza prima averla abbassata per ringraziare gli Spiriti. La strega non è né sorda né cieca. Cerca i segnali e agisce di conseguenza. Il vento saluta se si è nel posto giusto. Il corvo guida, se ci si è persi. Gli Dei sono il grande mistero. Compagni fedeli e nemici giurati. Mistero più grande è solo l'anima nostra.
Ianara allo Specchio
Gustav Adolf Spangenberg (1828-91) Hexenritt 1870. |
Dinka Lucifera